Le pavimentazioni in resina possono rientrare nella categoria dei materiali che sono classificati nella normativa europea UNI EN 13813 come “massetti e materiali per massetti”.
Secondo tale standard, il profilo prestazionale del materiale deve essere identificato da una classe di appartenza per ciascun requisito. Ad esempio:
• Resistenza all’impatto, UNI EN ISO 6272 (classi IR seguita da un numero che ne indica la resistenza all’urto in N·m)
• Coefficiente di assorbimento capillare, UNI EN 1062/3
• Classi di reazione al fuoco (A1fl, A2fl, Bfl, Cfl, Dfl, E1fl, F1fl) e Classi di emissione dei fumi (S1, S2), UNI EN 13501
Tale norma tuttavia non copre in modo soddisfacente tutti i requisiti chimico-meccanici correlati alle pavimentazioni in resina. Infatti, la norma stessa, al paragrafo 5.1 rimanda per un maggior grado di approfondimento prestazionale alla
UNI EN1504/2 “Sistemi di protezione della superficie di calcestruzzo”.
Quest’ultima analizza molto bene, identificando dei metodi di prova e precisi limiti di accettazione, gli aspetti inerenti:
• permeabilità al vapore:
- Classe I: permeabile al vapore, Sd < 5 m
- Classe II : Sd ≥ 5 e ≤ 50 m
- Classe III : non permeabile al vapore, Sd > 50 m)
• resistenza allo scivolamento / strisciamento:
- Classe I: superficie umida ≥ 40 unità
- Classe II: superficie asciutta ≥ 40 unità
• resistenza all’attacco chimico severo.
La norma introduce 20 liquidi aggressivi ciascuno dei quali rappresenta un’intera famiglia di sostanze chimiche correlate;
- Classe I: contatto temporaneo (3 giorni), riduzione Shore ≤ 50%
- Classe II: contatto permanente (28 giorni), riduzione Shore ≤ 50%
• resistenza ai cicli di gelo e disgelo
• coefficiente di dilatazione termica lineare